software
hIstory:
I Software un duo elettronico
di Colonia, Peter Mergener (virtuoso degli
strumenti elettronici con un passato di scultore sonoro) e Michael
Weisser (laureato in arti sperimentali, storia
dell'arte, scienza delle comunicazioni e sociologia, poi artista
multimediale, autore di tre romanzi di fantascienza e infine
grafico pubblicitario).
I primi dischi, accreditati a Mergener
& Weisser, Beam- Scape e Phancyful-Fire,
tentano semplicemente di riprodurre musicalmente i paesaggi
fantastici dei libri di Weisser.
Il primo contiene quattro suite oppresse da ogni sorta di effetti
elettronici, ma alleggerite poi da incalzanti progressioni
ritmiche. Il climax drammatico viene forse toccato in Shooting
Star.
Il secondo vanta uno dei loro brani
più "facili", Sunny-ROM-Rise, e uno
dei loro più imponenti capolavori, Wind-Flute-Chromatics,
in cui sperimentano l'uso del flauto al fianco del parco
elettronico. In questo lungo, avvolgente excursus sonoro il duo
tedesco abbandona il puro descrittivismo e tenta una forma più
matura di jam
improvvisata elettro- acustica.
I Software nascono invece con
un manifesto programmatico in cui i due autori propongono una
combinazione di alta tecnologia artistica (visiva e sonora).
Così Chip-Meditation affianca una copertina
graficamente superba, un saggio sulla storia della musica
sperimentale e una suite elettronica di elegante e fluida
armonia.
Il monumentale Electronic-Universe rappresenta forse il loro apice. In Fluting due flauti aggiungono la suggestione di avvolgenti melodie esotiche agli intrecci sensuali e tintinnanti dei sintetizzatori, ai ritmi lenti e cullanti dei sequencer, alle filastrocche melodiche da antico carillon che le tastiere ripetono meccanicamente.
Surfing Saturn e Dancing Venus ritornano invece ai climi cosmici delle loro prime suite, impiegando l'elettronica in funzione paesaggistica e pertanto prevalentemente in modo dissonante (borboglii, fischi, ronzii, sibili). In queste suite descrittive il duo si rivela maestro nel costruire suspence metafisiche, nel catapultare l'ascoltatore dentro gli spazi siderali, nel rendere il senso agghiacciante dell'infinito e del vuoto, nell'affrescare mondi fantastici.
Lontani dalla magniloquenza di Klaus Schulze, i Software compongono i poemi
sinfonici più "visivi" della musica cosmica.
I dischi successivi suoneranno sempre più ripetitivi, quando non
contaminati da velleità new age e ritmi di discomusic (Ocean
Breath da Digital Dance).
La loro elettronica è forse la più
serena e spensierata di tutti gli ensemble "spaziali",
senza peraltro mai scadere in banalità alla J.M.Jarre.
Weisser rimarrà poi solo a portare avanti la
sigla Software con opere sempre più banali, fino alla
disco-music sensuale di Cool Blue. Mergener è
tornato a suonare con Weisser su Heaven To Hell,
che porta pesantemente il suo marchio.
DISCOGRAFIA:
Mergener & Weisser: Beam
Scape (Innovative Communications, 1984)
Chip-meditation (Innovative Communications,
1985)
Mergener & Weisser: Phancyful Fire
(Innovative Communications, 1985)
Electronic Universe (Innovative Communications,
1985)
Mergener & Weisser: Night Light (Innovative
Communications, 1986)
Syn Code (Innovative Communications, 1986)
Best (Innovative Communications, 1987) antologia
Digital Dance (Innovative Communications, 1988)
Third Dimension (Innovative Communications,
1989)
Fragrance (Innovative Communications, 1990)
Past Present Future (Innovative Communications,
19##)
Modesty Blaze (Innovative Communications, 19##)
Visions (Innovative Communications, 19##)
Cave (Innovative Communications, 1992)
Cool Blue (Innovative Communications, 1993)
Space Design (Innovative Communications, 1993)
Past Present Future vol.2 (Innovative
Communications 710061, 19##)
Heaven To Hell (Innovative Communications, 1995)
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